Avevo già preso i miei primi cachet quando ho conosciuto il poeta Cacaso in uno incontro di poesia nella mia Università. Lui era molto più grande di me e molto famoso in Brasile. Ero ancora incinta di Paula quando abbiamo deciso di produrre il mio primo album. Si chiamò Ultraleve (ultraleggero), ma Cacaso è scomparso prima che il mio disco di esordio fosse finito. Tra le lacrime e poppate e con l’aiuto degli amici Jaques Morelenbaum, Muri Costa, Danilo Caymmi, Marcos Suzano e Nelson Angelo ho finito quel album. Sono stata indicata al premio Sharp della MPB come miglior cantante esordiente del ’89. Ma avevo già scelto di cominciare la mia vita da capo in Italia.