Il samba è trascinante, effervescente, pieno di vitalità. E’ a questa musica che in tutto il mondo viene associata l’immagine più popolare del Brasile, una terra di grandi paesaggi naturali e stridenti contraddizioni sociali. Il samba nasce fra gli incroci di culture, di religioni e di ritmi che costituiscono l’essenza del paese sudamericano. Germoglia nei contesti più umili, dove la miseria è sempre pronta a ferire, tra speranze e disincanto. Per questo il festoso samba offre sempre, ad una lettura più attenta, anche una vena di malinconia.
Rosa Emilia (voce), Edu Hebling (contrabbasso e basso), Roberto Rossi (percussioni) e Silvio D’Amico (chitarre) danno vita al progetto “Canto Samba” per offrire un ricercato repertorio di questa musica, in grado di evidenziarne le molte sfumature al di là dei clichè più comuni. Il quartetto si forma dall’incontro fra musicisti brasiliani ed italiani, in una città come Venezia che a sua volta è da sempre crocevia di esperienze artistiche.
Il percorso prende il via da autori classici come Pixinguinha, Noel Rosa e Cartola: una spontaneità contagiosa ed autentica è la caratteristica del samba tradizionale, i cui testi non affrontano solo gioie e tormenti dell’amore ma anche, con ironia, gli affanni della vita quotidiana. In Dorival Caymmi, Paulinho da Viola, Joao Bosco il samba conosce raffinati interpreti ed un suo sviluppo nel gusto verso la diffusione oltre i confini brasiliani. Un riconoscimento internazionale che avviene grazie a Chico Barque e Caetano Veloso, autori anch’essi ai quali il quartetto dedica il doveroso tributo in un concerto che comprende samba di ieri e di oggi nella loro sempre rinnovata vivacità.