Nella mia infanzia a Salvador de Bahia ho conosciuto “L’Arca di Noè”, l’opera musicale che Vinicius de Moraes ha dedicato ai bambini e che è stata cantata dai grandi interpreti brasiliani. Molti anni dopo, una volta trasferitami in Italia, ho scoperto che quelle stesse canzoni erano state tradotte e adattate da importanti compositori come Sergio Bardotti, Sergio Endrigo ed Enriquez (nome d’arte allora di Luis Bacalov). Le mie figlie hanno così imparato quei brani nelle due versioni in portoghese e italiano. Da parte mia, ho potuto rivivere le emozioni dell’infanzia cantando quelle canzoni in una nuova lingua. Ma le sorprese continuarono. Scoprii infatti che “Os Saltimbancos”, successo di Chico Buarque conosciuto e cantato da generazioni di bambini brasiliani, era originalmente un’opera italiana con testi di Bardotti e musiche di Bacalov. “I Musicanti”, ispirato da un racconto dei fratelli Grimm, divenne nel 1976 un LP cantato dai Ricchi&Poveri. Se il disco venne presto dimenticato dal pubblico italiano, in Brasile diventò invece un classico del teatro per l’infanzia, venendo rappresentato sulle scene per ben 17 anni. Sarebbe stato difficile per me pensare “L’Arca di Noè” senza citare “I Musicanti”, che peraltro hanno entrambe gli animali come protagonisti. Ho deciso così di creare uno spettacolo in cui trovassero spazio le bellissime canzoni di queste due opere, le quali hanno anche il merito di aver consolidato il legame artistico fra autori ed interpreti italiani e brasiliani.
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